Oxalá

Il primo Orixá è Oxalá, creato da Olorum ed associato spesso alla figura del Cristo nella tradizione cristiana. E' il padre degli Orixás e rappresenta la luce solare, la pace e l’armonia. E' un'entità estremamente benevola e ha varie manifestazioni. La più nota è Oxalufá, un uomo anziano vestito di bianco, a cui ci si rivolge per ottenere saggezza e protezione. Un altro aspetto è Oxaguiá, un giovane intraprendente che favorisce il progresso.

Yemanjá

Yemanjá è la dea del mare, rappresenta l'elemento acqua e la figura materna per eccellenza. E' dispensatrice di amore e serenità e protegge i suoi devoti. La sua figura è ispirata a quella della dea africana Mami Wata, dea dell'acqua. È rappresentata come una bellissima donna, vestita di azzurro e i suoi simboli sono la falce lunare e le stelle. Può essere invocata per ottenere protezione, serenità e ricchezza.

Nanã

Nanã è uno degli Orixás più antichi. Simboleggia la madre terra, la fertilità e la dote della pazienza. Rappresenta anche il potere della pioggia, che nutre la terra con l'acqua del cielo. E' rappresentata come una donna anziana, alla quale ci si rivolge per avere consigli, protezione ed eliminare le negatività. Aiuta a rigenerare e rinascere.

Oxum

Oxum è la dea dei fiumi e delle acque dolci. E' rappresentata come una donna tanto bella e sensuale, quanto vanitosa, amante del lusso e dei profumi. E' la patrona dell'amore e delle arti e solitamente ci si rivolge a lei per aiuto nelle questioni sentimentali e in campo creativo. I suoi simboli sono la rosa, le stelle o il cuore.